Dopo un iniziale primo periodo dalla morte dei miei genitori dove sono stata letteralmente travolta mio malgrado da messaggi sotto forma di canzoni a rovescio, parlati rovesciati o audio ambientali diretti, piano piano si è verificato un momento di stanca, di silenzio e di insuccessi in queste comunicazioni con l’al di là.

Mi sono perciò convinta che credevo di vedere ciò che non era reale e man mano che le comunicazioni si diradavano ho cominciato a dubitare della veridicità di quanto accaduto nel passato, dicendomi che forse avevano ragione gli psicologi o il Cicap che tutto è un prodotto della mente per affrontare la nostra incapacità di accettare la morte. Io avevo quindi inconsciamente prodotto e falsificato la realtà guidata dal mio inconscio. Sono piombata nello sconforto e nell’incertezza chiedendomi come era possibile che fossi stata capace di creare tutto questo dal nulla per auto consolazione.

Vedendo poi che i coniugi Desideri e molte altre persone riuscivano ogni volta ad avere con successo dei messaggi,mi sono abbattuta ancor di più, sentendomi punita dal silenzio.

E’ pur vero che ho una vita molto impegnata da studio e lavoro, per cui mi sono chiesta se il mondo dei morti (per così dire) non ne avesse tenuto conto, rispettando le mie priorità terrene con una pausa.

Io non ho mai smesso di pregare per i miei genitori e per tutti coloro che il mio cuore mi suggerisse , né ho mai desistito dal cercare una comunicazione. Mi sono imposta un giorno a settimana in cui dedicavo mezz’ora a fare registrazioni ambientali che poi andavo a riascoltare.

A Pasqua 2013 il mio pianto e il mio dolore continuavano nonostante fossero passati 2 anni dalla scomparsa dei miei cari e la mia sofferenza è stata così forte che probabilmente non è passata inosservata. E di nuovo le comunicazioni hanno ripreso dopo il venerdì santo e la resurrezione di Nostro signore.

Ho ricevuto per radio canzoni nuove, come questa degli Heaven17 “let me go”, in cui ravviso una esortazione a continuare nelle comunicazioni e a cercarne conforto quando la disperazione è troppo forte.

Si parla di orchidea, simbolo della Resurrezione divina, un tema che mio figlio conosce molto bene

Confesso tuttavia che i dubbi rimanevano ancora nonostante il senso che potessi attribuire alla canzone, soprattutto nella frase che enunciava il loro scopo, di rallegrare il cuore ai miseri, che come me continuavano a piangere.

Così ne ho ricevute altre, al supermercato per es , provando una commozione fortissima sentendo che passavano “Regalami un sorriso” di Drupi: se mia madre o mio padre fossero stati vivi , mi avrebbero detto di sorridere e di non essere triste, così l’ho girata al contrario, traendone un messaggio di validazione dello scopo della mia vita, aiutare i malati, umani, animali, anime in pena e addolorate che fossero, in molti modi e forme, con la medicina e con la metafisica evidentemente. Ed io ero una di essi.

Un giorno tornando a casa ho inondato il volante di lacrime, dopo aver pianto con mio fratello sulle tombe dei rispettivi genitori e dopo aver ascoltato la sua tristezza, il suo rimpianto per le liti fra di loro (padre e madre), il divorzio e la nostra sofferenza di bambini. Lasciandolo, in auto ho pregato che mi si desse una risposta a quel dolore……….e sulle note di Pino Daniele in “non si torna indietro” la risposta è talmente chiara che parla da sola senza bisogno di commenti. Sono stata collegata in rosso, cioè con la lunghezza d’onda che nella luce è la più bassa ed evidentemente vicina al nostro cosmo terreno, che cosa voglio ancora?

Il 10 aprile 2013 nel pomeriggio durante una registrazione ambientale sento la parola “autentico” quasi a validare la veridicità della comunicazione ; le parole “papà” e “mamma” (quest’ultima come un sussurro).

Ora i miei dubbi sono un po’ meno dubbi….tuttavia si alternano alle conferme gli insuccessi.