Per molti mesi sono stata tormentata da dubbi sulla modalità del nastro rovesciato.

Ma perché deve essere così complicato, mi dicevo?perchè proprio rovesciare l’audio?

Non sarebbe più semplice accendere il registratore digitale e incidere, se qualcuno volesse comunicare dall’altra dimensione?

Tutta questa complicazione mi lasciava scettica,al punto da pensare, nei momenti di sconforto, che forse era tutto frutto della mia immaginazione: un parto di fantasia di un subconscio logorato da un dolore molto grande.

Raddrizzando il file audio, nessun mutamento compariva nell’assetto dello stesso, eppure era altrettanto innegabile che in molti di quegli audio a rovescio vi fossero stati messaggi e prove di verità davvero incredibili

Il mio dilemma riguardava , se è vero che c’è una comunicazione tra noi e l’al di là, che cosa succede da un punto di vista scientifico.

Pensavo inizialmente che i “morti” ( o devo dire i vivi) agissero sulla nostra capacità cerebrale di comprendere il linguaggio e le associazioni di sillabe,poiché non mi spiegavo come poteva accadere a rovescio un fenomeno che a dritto non si sentiva.

Arrovellandomi senza risposta per giorni, finalmente un pomeriggio ,durante un viaggio in auto, un barlume……… entro in una zona dove c’è un forte temporale e avverto d’improvviso una sensazione quasi opprimente al petto.

Ho pensato di avere un attacco di angina, forse un infarto in atto o magari un accesso di tensione nervosa, ma non stavo male,anzi,era come se qualcosa stesse “bussando” al mio corpo per richiamare la mia attenzione e così ho acceso la radio, pensavo che ci fosse l’ennesima canzone con un messaggio nascosto.

Invece soltanto scariche elettriche e all’orizzonte lampi seguiti a breve dal fragore di tuoni.

Più mi sforzavo di capire se stavo soltanto immaginando tutto e più questo senso di oppressione al petto, lieve, ma efficace, non mi lasciava, quando improvvisamente ho pensato che l’associazione giusta fosse tuoni e fulmini e tutto si è risolto repentinamente: niente più strane sensazioni, solo un pensiero in testa, cioè che la spiegazione del fenomeno dell’audio rovesciato doveva essere una relazione di causa- effetto come il lampo con il tuono.

Il lampo di luce è veloce e così rapido , ma crea comunque uno spostamento d’aria, una differenza di potenziale che crea un fenomeno elettrico (le scariche alla radio): perché l’energia della luce dei trapassati o di chi per essi non potrebbe fare lo stesso sull’audio?

A rovescio e solo rallentando si percepisce il fenomeno sonoro, con lo stesso simile ritardo con cui il tuono segue dopo un po’ di tempo il fulmine. Il nostro orecchio non è sufficientemente sensibile per recepire l’intervento delle entità a nastro o file audio diritto e a rovescio invece, nel tentativo di comprendere le parole, rallentando opportunamente la velocità (il “ritardo del tuono”), il messaggio prende un nuovo significato udibile.

Mi rendo conto che questa non è la risposta definitiva e tanto meno scientificamente corretta, ma ho ritenuto di dover condividere questo pensiero con i lettori, nella speranza di essere smentita oppure aiutata a capire da chi ne sa certamente più di me.

Che si tratti di psicolinguismo o di reale interferenza di un “quid” energetico soprannaturale sull’audio, io spero vivamenteche qualcuno raccolga questo appello e aiuti tutti noi a capire e soprattutto a sperimentare il fenomeno in modo serio e motivato.

 

Debbo riconoscere che probabilmente l’avv.Desideri , da tempo sostenitore di un intervento oggettivo e tangibile delle entità sul nastro magnetico, probabilmente ha ragione.

Evidentemente, in un modo per noi umani incomprensibile dal punto di vista scientifico, vi è un intervento sull’audio che non viene percepito dall’orecchio umano , perché microscopico e infinitamente piccolo, e che si concretizza nell’inserimento di micro sillabe o frammenti, bit di interferenza sull’audio dritto che cambiano il senso delle frasi all’uopo una volta rovesciato l’audio e rallentando la velocità di ascolto.