FOIBE

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Centro studi della Resistenza_ saggio su
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Un giorno insieme a mio figlio stavo ascoltando in internet alcune canzoni partigiane per una ricerca scolastica. Gli dicevo che tante persone erano morte durante la Resistenza sacrificando vita,giovinezza, fra orribili torture, nei lager nazisti o sul campo di battaglia.

Da lì abbiamo distolto la nostra attenzione dai “rossi” canti partigiani e da “Faccetta nera” e altri inni fascisti dell’epoca per un excursus verso il Cile : Victor Jara, Inti –Illimani,………; perfino,non so come, siamo arrivati a F.de Andrè, perdendo di vista la ricerca della scuola.

Volevo far conoscere a mio figlio anche quel mondo di inaudita sofferenza storica e umana, che l’uomo, belva fra le belve, è così bravo a creare.

Nei giorni a seguire mi sono arrivati diversi messaggi dall’al di là, che riporto, alcuni da canzoni, altri leggendo libretti d’opera e rovesciando l’audio.

Chi mi parla, mi vuole dare,ahimè,una lezione di storia che ignoravo,perché nei miei libri di scuola la questione non era nemmeno accennata. Non ci sono stati solo i fascisti e nazisti a commettere brutalità efferate, ma anche comunisti rossi titini, poiché non c’entra il colore politico.

Foibe ………lì dovevo cercare e ………mio Dio!............una tragedia volutamente dimenticata,passata sotto silenzio per vari motivi utilitaristici.

Perché nessuno ne parla o la ricorda con la stessa frequenza dell’olocausto degli ebrei?

E’ giusto dire la verità ,per quanto scomoda sia, per tutti. E’ giusto dire, è giusto sapere che anche questo massacro è accaduto.

I testi dei brani al contrario non hanno bisogno di molti commenti: si leggono, purtroppo, da soli.

Pubblicarli qui è veramente ben poca cosa rispetto a quel dolore, a quella carneficina

Grazie della lezione. Vi chiedo scusa per la mia grande ignoranza fino ad oggi.

Vorrei fosse chiaro che non è mia intenzione fare propaganda politica, né cambiare il pensiero “storico” delle persone.

Mi limito a pubblicare quanto ho ricevuto come una testimonianza, che di “scientifico” non ha molto, ma di storico magari sì, stando ai libri che ho letto sull’argomento.

Sono stata titubante, se rendere pubbliche o meno queste registrazioni, conscia dei veleni che avrebbero potuto suscitare, ma poi mi sono detta: “Mi stroncheranno con le solite argomentazioni dell’assenza di rigore scientifico, mi daranno della pazza, dell’esaurita, quindi perché no?”

Essendo in “svantaggio”, non sarà un problema screditarmi; i politici sono bravi a fare ciò.

E’ lecito anche chiedersi perché un morto debba sentire l’esigenza del riconoscimento del suo sacrificio sottaciuto: ora certamente è in Paradiso, come un martire, un eroe, quasi un santo o un beato, dunque che bisogno c’è di “disturbare” i vivi, quando là hanno Dio?

Si tratta di sentimenti terreni, lontani dall’ascesa spirituale verso i “piani alti” del divino, quindi di anime appartenenti a “basse sfere”, ma poi ho riletto i messaggi attentamente, ho riflettuto e la conclusione è stata duplice.

1) L’Onore, la Giustizia, il Coraggio, il Sacrificio della vita non sono valori,sentimenti da sottovalutare né da sminuire in NESSUN LUOGO; del resto nostro Signore Gesù Cristo passava il suo tempo fra malati,lebbrosi, prostitute, mendicanti e peccatori, non certo fra i ricchi e i potenti e questo ci dovrebbe far riflettere molto.

2) La pietà, il sincero dispiacere per la loro triste fine crea un indissolubile legame d’amore e di rispetto tra noi e loro , che aiuta ad elevarci entrambi spiritualmente. Forse essi sperano anche che l’uomo “rinsavisca” e impari che guerra e infamia distruggono quanto di buono vi sia nel mondo visibile.

Ho inserito tutto per praticità nella cartella in alto Canti partigiani. zip. Allego anche un pdf, rintracciabile in internet, che riassume  per sommi capi la situazione storica dei tempi.

 

 

 

La lezione di storia continua e si arriva anche a toccare la prima guerra mondiale : si allega file seguente

seguito+sulla+guerra.zip
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